Oggi, chiunque ha la possibilità di unire alle indiscusse qualità dell’alluminio anodizzato la bellezza naturale del legno e della pietra

Una storia fatta di qualità e scelte vincenti

L’esplosione del fenomeno della corrosione filiforme ha colto alla sprovvista molti tecnici del settore del trattamento ed impiego dell’alluminio verniciato, ma in aeronautica e nelle isole il fenomeno si era manifestato già da diversi anni. Solo ora si è cominciato a parlare di ossidazione anodica come rimedio al fenomeno, quale pretrattamento anticorrosione per la verniciatura dell’alluminio.
ANOFOR fa ossidazione anodica dal 1967. Nel 1973, agli albori dell’alluminio colorato, decise di sperimentare anche la strada della verniciatura dell’alluminio. Mise a punto uno strato di ossido anodico particolare – PRE-OX – quale pretrattamento alla verniciatura, per aumentare l’altissima resistenza alla corrosione dello strato di ossido anodico ancorandole uno strato di vernice a forno – sia smalto a solvente che smalto in polvere.
La prima preoccupazione di ANOFOR fu quella di testare la già risaputa resistenza alla corrosione dell’ossido anodico ancorandole uno strato di smalto a solvente della PPG (Multinazionale americana). Nel 1976, tramite l’I.S.M.L. (Istituto Sperimentale Metalli Leggeri di Novara), altamente qualificato, espose nella stazione di corrosione Marina di Arenzano, sulla costa ligure, dei campioni col trattamento sopra esposto, verniciati col prodotto Duracron Super 630 della PPG (allora non erano ancora disponibili smalti in polveri poliesteri che garantissero le stesse resistenze).
Dopo 10 anni di esposizione il rapporto N.86/27097 del 18 Settembre 1986 dell’I.S.M.L. comprovava l’assenza di corrosioni filiformi e/o sottopellicolari nell’incisione a X praticata prima dell’esposizione. La conferma del rapporto dell’I.S.M.L. la riscontriamo anche nei lavori eseguiti:
  • nella sede di ANOFOR, infissi verniciati nel 1973, dopo 27 anni sono totalmente esenti da tracce di corrosione filiforme e non; risultato di assoluto rilievo, se si tiene conto che le porte sulla pedana vasche sono costantemente a contatto con umidità e inquinamento, soggette a correnti vaganti e/o elettrochimiche, specialmente nelle ore in cui l’impianto è fermo senza aspirazione per ricambio dell’aria;
  • le colonne di colore nero dell’Hotel Splendid di Bellaria Igea Marina (RN), situato a 150 mt. dal mare, verniciate da 20 anni e totalmente esenti da corrosione;
  • la sede C.R.A. (ora Romagna Est) di Bellaria Igea Marina, a m. 500 dal mare, verniciata da 19 anni, totalmente esente da corrosione, e tanti altri lavori, molti dei quali nella Costa Adriatica, che non hanno presentato, nel tempo, nessun tipo di problema.

Una scelta obbligata

Negli anni successivi, con il moltiplicarsi della richiesta di alluminio verniciato, sono apparsi sul mercato innumerevoli impianti di verniciatura di alluminio, tutti con pretrattamento di cromatazione e/o fosfocromatazione, ciclo più automatizzabile e meno costoso. In questa fase, anche ANOFOR si è adeguata al mercato, creando una società specializzata nella verniciatura dell’alluminio, nel rispetto rigoroso delle normative allora vigenti per il pretrattamento di cromatazione.
Attorno al 1990, però, alle prime comparse del fenomeno di corrosione filiforme su serramenti in alluminio, ANOFOR, dopo accurati controlli analitici in collaborazione con la Granata SpA, fornitrice dei prodotti cromatanti, si trovò di fronte all’assurda situazione che il profilato, il pretrattamento e la verniciatura erano conformi alle norme, mentre il manufatto finale non rispondeva ai requisiti di resistenza alla corrosione in rapporto alle aspettative del consumatore finale, in quanto si era corroso nell’arco di 6 mesi.
La legge di mercato dell’offerta e della domanda imponeva un continuo ribasso delle quotazioni ed era utopia pretendere di sensibilizzare il mercato ad affrontare il problema alla radice, magari investendo qualche lira per ottenere più garanzie. Il problema era totalmente sottovalutato e alla comparsa della corrosione si preferiva porre rimedio sostituendo i pezzi ritenuti difettosi. Perciò ANOFOR decise di abbandonare la verniciatura dei profilati in alluminio.

La nuova soluzione

PREOSSIDARE PER DURARE (PRE-OX)
ANOFOR, ritenendo che un serramento in alluminio verniciato, con tutti i suoi pregi incontestabili quali estetica, praticità, funzionalità, durata, flessibilità nell’aderenza alle esigenze di design, non debba essere squalificato cercando, per rallentare i possibili fenomeni corrosivi, soluzioni – tampone quali protettivi, cere, resine ecc. – che sono come un cachet per il mal di denti: passato l’effetto, il male resta – decide di tornare a verniciare l’alluminio, ma solo ed esclusivamente col pretrattamento di ossidazione anodica (PRE-OX), per GARANTIRE la resistenza alla corrosione comprovata da decenni di esposizione anche in condizioni molto drastiche, quali zone industriali e marine.
EFFETTO LEGNO SU ANODIZZATO “DECOROX”: IMITARE PER NON DISTRUGGERE
Nelle finiture dell’alluminio anodizzato, dove fino a ieri c’erano limitazioni estetiche, oggi i trattamenti permettono di riprodurre fedelmente l’aspetto dei legni e delle pietre di rivestimenti più pregiati, dalla radica ai graniti, fino ad arrivare a design astratti.
ANOFOR È UNICA LICENZIATARIA DEL BREVETTO DECOROX
– messo a punto e depositato da Medardo Casadei -, ciclo speciale per ottenere un gradevole effetto legno su anodizzato elettrocolorato. Il processo consiste in una fase di ossidazione anodica e elettrocolorazione dell’alluminio, appositamente studiata per poter incorporare una successiva fase di decorazione “Heat Transfer”, ultimando il processo con l’applicazione elettrostatica di uno strato di polvere poliestere speciale a forno, che migliora il fissaggio e l’aspetto, e conferisce una elevatissima resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici.
Oggi, chiunque si trovi ad affrontare problematiche di ordine estetico, funzionale e di durata – dall’architetto al costruttore, dal commerciante, al privato -, ha la possibilità (nell’edilizia, nella serramentistica, nei centri storici, nei trasporti ecc.) di unire alle indiscusse qualità dell’alluminio anodizzato (quali la consolidata certezza di resistenza alla corrosione, la solidità, la leggerezza, il notevole ventaglio di opzioni di design) la bellezza naturale del legno e della pietra.